Lista di cose da fare prima di partire per la Sardegna

Manca ancora un po’ di tempo alla nostra partenza, ma sto già pensando alla lista di cose da fare prima di partire per la Sardegna.

No, non è vero che ci sto già pensando 😂 però vorrei! Quindi, pensare al fatto che vorrei pensarci per tempo, senza arrivare al giorno prima con ancora la valigia da fare e le ultime cose da comprare, secondo me vale come segno di maturità e di responsabilità.

1. Capire dove andare

Ecco, questo mi sembra davvero importante. Molto più importante del dimenticare lo spazzolino o le pinne. In realtà so che andremo a Nurri (ridente località poco turistica in mezzo alla Barbagia) ma so anche che non ci andremo subito. Vi spiego: la nostra nave, il Mega Express di Corsica Sardinia Ferries, attraccherà nel porto di Golfo Aranci all’alba. Abbiamo deciso di fare una tappa intermedia di 4 o 5 giorni in qualche località di solo mare, serviti e riveriti in un hotel che sia abbastanza figo possibilmente sulla spiaggia.

2. Registrarsi sul sito della Regione Sardegna

Questo passo è fondamentale in questa fase post-Covid. La pandemia, volente o nolente, ha cambiato e stravolto le nostre vite. Chi più, chi meno si è trovato di fronte ad una nuova realtà, ad un nuovo modo di vivere, di lavorare e, soprattutto, ad un nuovo modo di viaggiare.
Quest’anno, più che mai, le vacanze in Italia sono da prediligere rispetto a qualsiasi altro posto nel mondo.

Uno, perchè l’Italia è una Paese stupendo; due, perchè tutti dobbiamo dare una mano al settore del turismo, a tutti gli operatori che hanno perso cifre impronunciabili, alle strutture -magari a conduzione famigliare- che si sono ritrovate, come si suol dire, con una mano davanti e una dietro.

Ma è obbligatoria la registrazione? Si. Il Presidente della Regione Christian Solinas ha firmato l’Ordinanza n. 27 il 2 giugno 2020.

Ma è tutto molto semplice: basta andare sul sito istituzionale della Regione Sardegna e compilare on line tutti i campi:

• dati anagrafici
• residenza
• mail e contatto telefonico
• dati e mezzo di provenienza
• dati e mezzo di ripartenza
• dati di soggiorno

La registrazione deve essere fatta da ogni membro della famiglia, o del gruppo; se avete bimbi che viaggiano con voi basterà registrarli una volta sola, con mamma o con papà.

Al termite della registrazione riceverete una mail di conferma con un numero identificativo e con le indicazioni “pre-partenza” perchè nelle 48 ore antecedenti alla vostra data di imbarco dovrete compilare ancora le dichiarazioni sullo stato di salute, tramite sito o tramite l’app Sardegna Sicura.

Più facile a farsi che a dirsi, fidatevi!

3. Capire cosa portare

Questo sembra facile, ma non lo è. O meglio lo è se viaggi senza pargoli al seguito, ma da quando c’è Cricri fare la valigia è decisamente più impegnativo. Ok, le cose essenziali le ho già raccontate nel post “Cosa mettere in valigia“, quindi quelle me le ricordo sempre (o quasi) ma poi ci sono tutta una serie di cose che cambiano a seconda della destinazione ma che sono fondamentali.

Ed è qui che mi viene in soccorso Stefania del blog Con la valigia arancione (che trovate anche sulla pagina ufficiale di FB) che mi ha aperto un mondo con le sue checklist!

Ma torniamo alle Checklist di Stefania, che sono tre e che sono ormai diventate indispensabili per tutti i miei spostamenti, anche per brevi gite fuori porta:

• La Check List per i pargoli al seguito
• La Check List per cosa buttare in valigia
• La Check List per i medicinali

Scaricatele ragazzi: mi ringrazierete (va beh, ringrazierete Stefania) e le terrete sempre con voi, per ogni viaggio!

Vacanze italiane

Ora che ci siamo schiariti le idee su cosa fare prima di partire per la Sardegna voglio ribadire il concetto di restare in Italia almeno quest’estate! Io sono la prima che partirebbe per Bali domani, eh… ma restiamo qui! Lo dobbiamo ai nostri concittadini che lavorano nel settore più bello del mondo! Gli hashtag dedicati stanno spopolando sui social quindi facciamoli girare il più possibile.

L’Italia è talmente bella che potrebbe essere la Nazione più ricca del pianeta vivendo solo di turismo… peccato che spesso non sia gestita proprio come si deve. Ma questa è un’altra storia…

Un bacino,
Cinzia ❤