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Santuario Pelagos. Avvistamenti cetacei con le Navi Gialle

Pochi giorni fa, in concomitanza con la Giornata Mondiale degli Oceani celebrata l’8 giugno, è partita la dodicesima stagione di monitoraggi e avvistamenti nel Santuario Pelagos, la speciale area marina protetta del Mediterraneo nord-occidentale tra Italia e Francia, che comprende Sardegna, Arcipelago Toscano e Corsica.

Il primo viaggio sulla tratta Savona-Bastia, naturalmente effettuato da Corsica Sardinia Ferries, ha regalato ai ricercatori della Fondazione CIMA l’incontro con ben 15 balenottere! Chi ben comincia…

12 anni dedicati al nostro mare, anche grazie alle Navi Gialle

Con l’arrivo della bella stagione, infatti, sono riprese le campagne di avvistamento realizzate a bordo delle Navi Gialle di Corsica Sardinia Ferries (Compagnia da sempre attenta all’ambiente, alla protezione del mare e dei suoi abitanti) da parte di ricercatori di ISPRA, Fondazione CIMA, Università di Pisa, Accademia del Leviatano ed EcoOcéan.

“Il 2018 sarà il dodicesimo anno consecutivo di monitoraggi nel Santuario Pelagos e le informazioni ottenute sono, ad oggi, la “raccolta dati” più estesa e a lungo termine, realizzata in quest’area marina protetta” afferma Antonella Arcangeli – Ricercatrice di ISPRA.

Il progetto di monitoraggi debutta nel 2007 sulla tratta Civitavecchia-Golfo Aranci ma grazie al costante supporto della Compagnia, l’area di ricerca si è allargata a tutto il Santuario Pelagos ed ora i dati vengono raccolti lungo le tratte Livorno-Golfo Aranci, Livorno-Bastia, Savona-Bastia, Savona-Calvi, Nizza-Calvi/Ile Rousse e Tolone-Ajaccio. Non male, no?!

Da allora gruppi di ricercatori si imbarcano sui traghetti di Corsica Sardinia Ferries e si posizionano sul Ponte di Comando e, insieme all’equipaggio, raccolgono dati sulla presenza e sulla distribuzione di cetacei e di altra fauna marina come tartarughe, squali e uccelli migratori.

Ma non è tutto: oltre alle informazioni relative alle specie, con il passare degli anni lo studio è stato adattato per raccogliere dati su alcuni potenziali impatti, come il traffico nautico e i rifiuti marini galleggianti.

“L’utilizzo delle navi di linea offre la possibilità di effettuare un campionamento sistematico e replicato nel tempo, che garantisce la possibilità di confrontare i dati e di realizzare studi ad elevato valore scientifico” afferma Paola Tepsich – Ricercatrice di Fondazione CIMA.

delfino in posa
Say cheese!

Diamo un po’ i numeri sugli avvistamenti

Dal 2007 ad oggi sono state effettuate più di 1.200 traversate a bordo delle Navi Gialle, alle quali hanno partecipato ricercatori provenienti da 20 diverse nazioni.

La specie più avvistata è la Stenella striata, delfino di cui sono stati avvistati 2.125 gruppi, la dimensione dei quali varia dai 20 ai 60 individui circa.

Stenella Striata
Una Stenella Striata

Al secondo posto, si registrano più di 1.300 avvistamenti di Balenottera comune; questa specie viaggia solitamente in coppia, ma non sono mancati avvistamenti spettacolari di gruppi formati da 6-8 balenottere, mamme con cuccioli e individui particolarmente acrobatici, che hanno incantato ricercatori e passeggeri, saltellando accanto alla nave (ne avessi mai vista una io…)

E poi ci sono quelle specie considerate difficili da avvistare, come i Capodogli e gli Zifi. Questi sono campioni di apnea: riescono a rimanere sott’acqua anche per più di un’ora, mentre cacciano i calamari di cui si nutrono! Per questo motivo, la probabilità di avvistarli è molto bassa…

Capodoglio
Un Capodoglio

Ma, ridendo e scherzando, sono stati 155 gli avvistamenti di Capodoglio, soprattutto nella parte più occidentale del Santuario, dove si è anche registrato l’incredibile avvistamento di un’intera famiglia!  😍

Record anche per il numero di avvistamenti di Zifi, arrivato a 109, specie considerata rara e schiva, che invece viene frequentemente incontrata soprattutto nella parte centrale del Santuario ed in corrispondenza di montagne sottomarine.

E poi ci sono i Tursiopi, con 274 avvistamenti, che spesso accolgono le navi all’arrivo nei porti e frequentano in maniera assidua l’area meno profonda della Toscana e del suo Arcipelago.

Non mancano gli avvistamenti di specie più particolari come i Globicefali, delfini dall’inconfondibile profilo “importante”, che viaggiano in gruppi di oltre 50 individui: per ben 22 volte sono stati osservati dalle Navi Gialle.

Pilot Whale
Un Globicefalo

E infine, ma non meno importanti, ci sono i Grampi e i Delfini Comuni che sono stati avvistati rispettivamente 20 e 28 volte; poche volte, in effetti… ma il contributo che danno alla ricerca è grandissimo, anche perchè gli avvistamenti di queste specie sono molto rari.

Risultati e pubblicazioni

I dati raccolti in questi anni sono serviti per la realizzazione di importanti studi e per più di 20 pubblicazioni scientifiche (tra cui tre articoli sulla Balenottera) di particolare rilevanza. Grazie a questo progetto, è stata individuata una nuova area di alimentazione estiva per questa specie nel nord Tirreno, considerata, in passato, solo una zona di transito.

Lo studio ha permesso, inoltre, di mettere in luce una zona importante per la presenza dello Zifio ad est delle Bocche di Bonifacio, in corrispondenza di una serie di canyon sottomarini, molto importanti per la specie.

Non sono mancate informazioni molto utili sull’effetto dell’aumentato del traffico navale e sul comportamento delle specie: i cetacei sembrano rispondere al disturbo causato dalle imbarcazioni, aumentando i tempi delle immersioni o cercando, con piccoli spostamenti, aree meno trafficate.

Delfino Comune
Amorino bello!!

Molto importanti anche le informazioni ottenute dalla raccolta dei dati sui rifiuti marini. I primi risultati mostrano, ahimè, un mare diventato discarica: i rifiuti galleggianti sono distribuiti quasi omogeneamente in tutte le aree, con zone di concentrazione vicino alle potenziali sorgenti.

Gli studi realizzati in questi anni, grazie al progetto di monitoraggi, sono stati presentati ad oltre 60 convegni scientifici internazionali e nell’ambito del progetto sono state realizzate oltre 30 tesi di laurea in collaborazione con le principali Università italiane.

Nave Gialla all'orizzone
Avvistamento di una Nave Gialla all’orizzonte (foto di CSF)

Tutto questo è reso possibile anche grazie a Corsica Sardinia Ferries che proprio quest’anno compie 50 anni! Quindi, per tutto l’anno, #CinCin50 #NaviGialle sulla pagina FB ufficiale!

A presto,

Cinzia 💛


(Le foto sono state prese dal web!)

2 pensieri riguardo “Santuario Pelagos. Avvistamenti cetacei con le Navi Gialle

  • l’avvistamento dei cetacei è un’esperienza che vorrei far fare ai miei figli. sempre da Genova ho visto partono delle imbarcazioni per escursioni giornaliere. Le “navi gialle” non le conoscevo

    Rispondi
    • piumondopossibile

      Malissimo!! Comunque si, da Genova o da Savona fanno queste escursioni… bellissime con i bimbi!

      Rispondi

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