Tenuta Ballast e il Cortenera: un vino antico, una cantina contemporanea
Cortenera: vini all’insegna dell’innovazione
Siamo sulle colline di Gambellara, tra Vicenza e Verona, alla scoperta di Tenuta Ballast, una cantina vitivinicola all’insegna dell’innovazione e del design, capace di produrre dei prestigiosi vini nel rispetto di metodi e valori della tradizione, i Cortenera.
Tenula Ballast è una cantina dalla filosofia inedita per le scelte produttive e architettoniche messe in campo. Una cantina dal basso impatto ambientale e dal notevole risparmio energetico, che produce i suoi Cortenera Extra Brut, Cuvée Ginevra e Durello Riserva in una moderna struttura letteralmente scavata nel monte, capace di integrarsi e mimetizzarsi con il paesaggio circostante.
Nel 2012 il fondatore Gianluca Ferrari ha voluto ottenere il meglio a livello di vini, di tecniche enologiche e di struttura produttiva e conservativa nei vitigni di proprietà della sua famiglia fin dal 1650.
Tutto ruota attorno al basalto, una roccia basica di cui il territorio di Gambellara è ricco. I basalti colonnari della zona rappresentano, infatti, una vera unicità dal fronte vulcanologico e conferiscono ai vini Cortenera l’inconfondibile sapore minerale. Il basalto nero lo ritroviamo nella corte della cantina, da cui prende il nome il marchio registrato Cortenera, nell’appellativo Ballast della tenuta (basalto in tedesco) e nel logo dei vini che ritrae una poiana (un rapace).
Cortenera: un vino antico, una cantina innovativa
Tenuta Ballast, cantina dall’architettura ultra moderna, è l’involucro ideale per contenere la storia di Gianluca Ferrari: il recupero del Metodo Classico, a metà tra storia e progresso, che vanta una produzione da vitigni autoctoni del territorio, il Garganega e la Durella.
Per il Cuvée Ginevra, il prodotto di punta di Cortenera, ma anche per l’Extra Brut e il Durello Riserva, si prevedono una serie di passaggi che rendono il prodotto unico (e buonissimo):
- l’abbattimento della temperatura del frutto (raccolto a mano, of course) per stimolare il passaggio delle molecole aromatiche nel mosto;
- la selezione accurata del mosto (evitando il primo lotto che altro non è che un dilavamento dei prodotti fitosanitari);
- i lunghi tempi di contatto sui lieviti per liberare la potenzialità aromatica;
- una produzione “senza solfiti aggiunti” per evitare modifiche organolettiche;
- la fermentazione in barriques per conferire al vino maggiore struttura e morbidezza;
- la seconda fermentazione (in bottiglia) che vive una prima fase di stazionamento, della durata di 4 settimane, in una stanza a 12 gradi per modulare la cinetica;
- un affinamento controllato delle bottiglie, disposte in catasta a 15 gradi per un periodo che va dai 36 ai 60 mesi.
“Curo anche i più piccoli particolari per portare il vino a una bollicina fine, unico nel suo genere”
Gianluca Ferrari
Il Cortenera è un vino antico che rispetta tempi, sistemi, modi e valori tradizionali, prodotto alla Tenuta Ballast in una cantina all’avanguardia e altamente tecnica. Addirittura un impianto di domotica che permette il costante controllo a distanza della temperatura delle diverse stanze (cisterne, zone di lavorazione, zona sosta delle bottiglie) e una rigorosa attenzione alla pulizia dell’ambiente che tutela la salubrità del prodotto (protetto, così, da possibili contaminazioni microbiologiche).
L’utilizzo di cemento, corten e legno, inoltre, ne fanno una struttura sostenibile e a basso impatto ambientale, visivamente ed energicamente parlando. Cosa assolutamente non da poco!
Il progetto è dello studio Pagliarusco Architetti associati di Montecchio Maggiore (VI).
Assaggiare i vini Cortenera…
Lo sapevo, mi è venuta sete 🤦♀️
La cantina, purtroppo, non è aperta al pubblico ma poco male, perchè sul sito di Cortenera c’è anche la sezione dedicata allo shop on line: cortenera.it/shop.
Quindi, non abbiamo scuse!
Tenuta Ballast si trova a Gambellara (VI) in Via San Marco n. 41. Per qualsiasi info potete scrivere a info@cortenera.it e se volete il mio indirizzo per mandarmi una bottiglia ditemelo che ve lo mando!
Un abbraccio,
Cinzia🍾